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CASA AF


Il nuovo appuntamento della rubrica questa volta è dedicato al racconto di un progetto di ristrutturazione firmato da Storie Design Studio.


L'intervista a Chiara e Andrea di Storie Design Studio



Loro sono Chiara e Andrea, due giovani professionisti, di talento e con le idee molto chiare. Laureati in design del prodotto presso l'Accademia delle Belle Arti di Brera a Milano, hanno fondato insieme uno studio creativo che si occupa di interior, product e communication design e fa base a Treviglio. Nella loro Bio su Instagram si raccontano con lo slogan "case fresche e colori pastello". Definiscono i loro progetti “narranti”, capaci cioè di raccontare una storia e veicolare idee e valori di chi li utilizza o li vive.


Devo ammettere che fanno un uso molto sapiente e accattivante di Instagram, raccontandosi con ironia e professionalità allo stesso tempo, condividendo contenuti di valore e sempre ben fatti. Insomma ci stanno con intenzionalità e criterio.


La nostra collaborazione è iniziata con lo shooting di CASA AF: nell'intervista che segue ho chiesto loro di raccontarmi le criticità e i punti forza di questo progetto, le ispirazioni che l'hanno guidato, gli imprevisti che hanno incontrato e le difficoltà che hanno dovuto risolvere.

Le foto del prima e del dopo del cantiere parlano da sole e testimoniano la trasformazione che sono riusciti a mettere in atto.


L'open space con living e cucina a vista

Vista dal living verso la cucina: dopo

Vista dal living verso la cucina: prima dei lavori


Prima di iniziare a parlare di questo progetto, raccontatemi un po' di voi, della vostra storia, e di come avete iniziato. E poi com'è nata l'idea di creare Storie Design Studio?


Ci siamo conosciuti tra i banchi di scuola, del liceo. Inizialmente non eravamo particolarmente amici e mai avremmo pensato di creare insieme qualcosa. L'università, invece, ci ha fatti conoscere realmente e, tra un esame e l'altro, siamo diventati grandi amici e colleghi di studio.

A sancire la nostra "unione" è stata l'esperienza di studio fatta insieme (come sempre) in Danimarca, dove abbiamo anche convissuto. Lì abbiamo capito che avremmo dovuto unire le nostre forze e creare uno studio creativo insieme. Così abbiamo fatto e da 5 anni diamo forma ai nostri progetti lavorando fianco a fianco. 


Il living con la zona tv

Vista verso la cucina: dopo la ristrutturazione

Vista verso la cucina: prima dei lavori

Vista verso il living, ripresa dal corridoio

Particolare della zona tv


Adesso passiamo al progetto di casa AF. Come si presentava inizialmente la casa? Quali erano le criticità da risolvere?


Quando Alessandro e Francesco ci hanno chiamato e fatto vedere la loro casa appena comprata, questa si presentava anonima, senza identità, con gli spazi per nulla ottimizzati.

Ci hanno chiesto di rendere quella casa, in potenza già molto buona, perfetta per loro. La criticità più grande? La mancanza di un ambiente conviviale. 


La zona pranzo


In che modo avete risolto queste criticità?


Abbiamo parlato a lungo con loro per capire i loro gusti, le loro abitudini, le loro necessità in maniera più approfondita e, una volta che avevamo le idee più chiare, abbiamo creato una zona pranzo che fosse protagonista, valorizzata da forme, colori e texture. Volevamo che le loro cene con amici avessero una cornice invitante e accogliente.


Per il resto della casa abbiamo giocato con colori che fossero freschi e giovanili, ma adatti ai loro caratteri e alle loro abitudini così che si sentissero veramente a loro agio in ogni angolo. 


Particolare della zona pranzo

Particolare della cucina

Vista dalla cucina verso la zona pranzo e il corridoio

La porta scorrevole che divide la zona giorno dalla zona notte


Qual è l'elemento chiave del progetto? Cosa avete valorizzato maggiormente?


La zona pranzo è l'indiscussa protagonista della casa.

Anche la parete dietro al letto ha una personalità ricca, grazie alla carta da parati "Nuvolette" di Fornasetti. 


La camera da letto

Dettaglio della carta da parati e della lampada scelta per i comodini


Dettaglio della carta da parati e della lampada scelta per i comodini


Qual è stata la moodboard che vi ha guidato in tutto il progetto? In che modo è avvenuta la scelta di colori e materiali, cosa vi ha guidato o condizionato?


Il confronto con i clienti e la comprensione della loro storia ci ha dato delle linee guida molto chiare.


Abbiamo voluto giocare con i toni del blu e del rosa per creare un ambiente fresco, giovanile e privo di ogni stereotipo ma che, grazie alla scelta attenta dei toni, fosse elegante e sofisticato. 


Vista dal corridoio verso la cucina

La vista dalla cucina verso la zona pranzo


C'è stato un vincolo-punto debole dello stato di fatto che non si poteva cambiare e che avete quindi trasformato in un punto di forza?


In realtà siamo riusciti a intervenire su tutti i punti deboli, in un modo o nell'altro. Strano ma vero, ogni tanto capita. 


La vista verso l'ingresso

Particolare dei lavabi del bagno

Il bagno: dopo


Il bagno: prima

Particolare delle mensole del bagno

Particolare dei sanitari del bagno: dopo

Particolare dei sanitari del bagno: prima

Particolare dei lavabi del bagno


In corso d'opera siete stati costretti ad apportare cambiamenti al progetto, per via di imprevisti di cantiere?


In generale no, è cambiata solo una scelta marginale dei clienti sull'aspetto estetico della panchetta della zona pranzo: le parti verticali (schienale e pediera) erano state pensate interamente rivestita da piastrelle ma, per paura di appesantire visivamente, hanno preferito limitare il rivestimento allo schienale. Il risultato è stato comunque ottimo. 


Particolare della panchetta nella zona pranzo


Il progetto è nato da un mix della vostra visione con le richieste e i gusti del cliente, o avete avuto carta bianca?


I clienti ci hanno dato carta bianca a livello stilistico. Nonostante questo abbiamo fatto di tutto per integrare i loro gusti e, indagando, abbiamo cercato di comprenderli appieno e di creare il giusto mix. 


La camera da letto dopo

 La camera da letto prima

La camera da letto vista dallo specchio


Che importanza hanno i social per il vostro lavoro? Che uso ne fate? Oggi si potrebbe lavorare senza, secondo voi?


Per noi i social sono molto importanti come vetrina, come portfolio e per far capire quali servizi effettivamente offriamo. Ad oggi sono diventati quasi un secondo lavoro ma d'altronde... ci dispiacerebbe tenere solo per noi quello che facciamo!


L'angolo studio in camera da letto

La camera da letto prima dei lavori

La camera da letto dopo i lavori

Il corridoio che collega la zona giorno con la zona notte


Se sei curioso di vedere altri progetti di

puoi visitare il loro profilo su Instagram:


Qui trovi il link al loro sito web:


Se sei alla ricerca di un fotografo per la realizzazione di servizi fotografici d'interni dei tuoi progetti, da pubblicare sul tuo sito web e sui tuoi canali social, puoi scrivere a martadavenia@gmail.com o compilare la richiesta di informazioni nella pagina Contatti del mio sito.


Se vuoi leggere le interviste precedenti del progetto Archidonne le trovi qui:




 
 
 

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